

L’Associazione Distributori Indipendenti Ricambi Autoveicoli, recentemente riorganizzata con importanti conferme e novità, ha accolto la richiesta d’ingresso da parte di E. BERGAMASCHI & Figlio Spa. Sul piatto la tutela degli operatori indipendenti nel settore moto. ADIRA apre una fase che la vedrà impegnata su fronti molto caldi tra i quali il rinnovo di normative, regolamenti nel quadro giuridico nazionale e dell'Unione Europea per l'omologazione dei veicoli a motore nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti a loro destinati.
Domenico Mainoli – Direttore Generale BERGAMASCHI: “Entriamo nell’Associazione con un intento chiaro: creare, con eventuali altri associati specialisti, un gruppo di lavoro che analizzi e successivamente proponga iniziative legislative a tutela degli operatori indipendenti nel settore “moto”. Tutto ciò in perfetta coerenza con le linee di lavoro che la stessa FIGIEFA, si è recentemente data e che includono l’obiettivo di ottenere una BER europea per il settore delle due ruote”.
Andrea Boni – Responsabile Comunicazione ADIRA: “Con l’ingresso di Bergamaschi Spa, si apre un nuovo filone di lavoro dell’associazione dedicato alle due ruote e alle sue problematiche, grazie all’apporto di competenze specifiche del settore che si uniscono alla pluriennale esperienza di ADIRA in campo normativo e istituzionale”.
Piergiorgio Beccari – Presidente “ad interim” ADIRA: “Insieme a Bergamaschi Spa, apriamo un nuovo fronte dell’attività dell’associazione volto al raggiungimento, anche per il settore moto, dei risultati e delle tutele già ottenute per le quattro ruote a beneficio degli operatori indipendenti del settore”.
ADIRA, grazie alla costituita funzione di gestione delle relazioni istituzionali, si farà punta avanzata nei confronti delle istituzioni italiane con l’obiettivo di ottenere condizioni di equa competizione per i distributori e gli autoriparatori di questo specifico settore, ancora oggi privi delle tutele, cui il settore auto è già soggetto. Nello specifico, impegnandosi, nel riconoscimento degli interventi in garanzia effettuati dagli operatori indipendenti e l’utilizzo dei relativi ricambi aftermarket.